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16 Novembre 2011
UNGULATI: CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO “CONVOCATO” A PALAZZO DUCALE, E’ EMERGENZA CINGHIALI

Gli agricoltori pronti ad una nuova mobilitazione per difendere il diritto a “fare impresa”. Convocato da Coldiretti a Palazzo Ducale, nell’ufficio presidenza della Provincia di Lucca, giovedì 17 novembre (ore 18,30), una seduta straordinaria del consiglio dell’organizzazione a cui parteciperanno il Presidente della Provincia, Stefano Baccelli, l’Assessore all’Agricoltura, Diego Santi.
Sul tavolo l’insostenibile fenomeno dell’sovraffollamento degli ungulati, cinghiali nel particolare caso tutto lucchese (150 mila in Toscana) ma anche piccioni e storni più volte segnalati anche nella piana, che si sono progressivamente moltiplicati impadronendosi delle campagne e dei boschi tanto da rendere impossibile l’attività agricola e forestale. La dove la presenza degli ungulati risulta essere fuori controllo, le imprese agricole sono state costrette, tal volta, addirittura ad abbandonare la coltivazione dei terreni con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista della manutenzione del territorio e del paesaggio. I casi, in lucchesia si sono sprecati in questi anni con contorni anche di cronaca: dalla gita sulle mura di Lucca una domenica pomeriggio alla visita al parco giochi dove, di giorno, giocano i bambini.
Sul tavolo, insieme alla rabbia e alla frustrazione di decine di imprenditori, anche il documento rivendicativo con cui la principale organizzazione agricola chiederà “misure ed interventi urgenti” a partire proprio dal Piano Regionale Agricolo Forestale – Gestione Faunistico Venatoria in discussione, entro la fine dell’anno, in Regione Toscana. “Il fenomeno degli ungulati ha assunto una dimensione non più sostenibile dal territorio – ripete un motivetto già più volte espresso Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti – e non riguarda solo e più soltanto il mondo agricolo, ma tutta la comunità”.
Non è infatti solo una questione di ortaggi, cereali, frutteti, oliveti e produzioni agricole che costituiscono la principale alimentazione degli ungulati e che puntualmente vengono annientati vanificando investimenti, lavoro e sacrifici. Cinghiali, caprioli, mufloni e cervi – le altre specie imputate - sono una minaccia per la sicurezza stradale - quante volte li abbiamo visti attraversare strade con grandi afflussi e provocare incidenti - sociale e sanitaria. Scavano, distruggono e contribuiscono all’instabilità dei terreni contribuendo a smottamenti e frane e minacciando involontariamente un già fragile equilibrio idrogeologico.
Scaturisce da tutta questa serie di considerazioni, unite all’esasperazione degli agricoltori, l’azione di Coldiretti intenzionata a riportare il tema “ungulati” al centro del dibattito. Un’azione coordinata a livello regionale: tra giovedì e venerdì saranno convocati tutti i consigli provinciali in seduta straordinaria. Secondo Coldiretti le azioni intraprese fino ad oggi, nonostante la Provincia abbia attivato anche lo strumento delle battute straordinarie in prossimità dei centri abitati - non sono state sufficienti per evitare danni alle produzioni e per difendere la comunità dalla minaccia dei cinghiali non sono state sufficienti: “Confidiamo in un dialogo proficuo con la Provincia e nella sensibilità da parte dell’assessore Santi che nonostante il confronto, anche duro nei mesi passati, ha dimostrato grande attenzione verso questa problematica. Ci troviamo di fronte ad un’emergenza non è più sostenibile, ne tanto meno rimandabile. Questo crediamo sia ormai un dato di fatto evidente. Coldiretti è pronta – conclude la Pierotti – ad intraprendere qualsiasi azione necessaria in difesa del diritto a fare impresa”.

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