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21 Maggio 2024
STRANIERI: L’INTEGRAZIONE PASSA DA CAMPAGNA AMICA, “PROMOSSE” LE CUOCHE – RIFUGIATE OSPITI DELLA MEDIA VALLE E DELLA GARFAGNANA. Guarda le foto

Gusto, integrazione e sana alimentazione si incontrano a tavola. L’inserimento nelle comunità ospitanti passano anche dalla cucina tradizionale e dall’unione degli ingredienti. E’ tra i fornelli, cucinando insieme, mescolando ricette, culture e profumi, che cadono le barriere ed i pregiudizi e le diffidenze si dileguano. E così cucinare diventa un esercizio per imparare a preparare i piatti del proprio paese di origine “aggiornandoli” con i prodotti a disposizione del territorio che li ha accolti.

Ne hanno fatta tanta di strada per arrivare nel nostro paese i 14 rifugiati e richiedenti asilo del progetto sperimentale “Lo S.A.I. cucinare” ospiti dei tre Sistemi di Accoglienza e Integrazione della Media Valle e della Garfagnana gestiti dalla Cooperativa Sociale Odissea. Partiti da Ghana, Nigeria, Belin, Guinea, Russia, Ucraina e Albania sono in Italia da alcuni mesi, alcuni da più anni. I loro sono stati viaggi della speranza lunghissimi per fuggire da guerre e fame, pieni di pericoli e senza alcuna certezza che li hanno portati a scontrarsi, non solo con comunità ed abitudini diverse, ma anche con modelli alimentari, catene di acquisto dei beni di prima necessità e soprattutto cibi, molto distanti. “Le difficoltà che incontrano persone che arrivano da paesi diversi come i paesi del Nord Africa sono legate alla reperibilità degli ingredienti che, quando riescono a trovare, hanno prezzi molto alti. Il rischio è quello di avere diete povere che si riflettono a lungo andare sulla loro salute.  – spiega Elisa Galli, antropologa della Cooperativa Odissera - E’ quindi importante arricchire le loro conoscenze integrando le loro ricette con verdure ed alimenti freschi prodotti locali, agricoli, del territorio per evitare che consumino solo alimenti confezionati della grande distribuzione che impattano sulla loro salute e su quella dei loro bambini”.

Il laboratorio di cucina interculturale ha potuto contare sul fondamentale supporto dell’esperta cuoca di Campagna Amica Coldiretti, Francesca Buonagurelli, che ha tenuto sia lezioni teoriche, in aula, e naturalmente pratiche, in cucina, conducendo i partecipanti alla scoperta delle aziende agricole del territorio e dei loro prodotti.  “Mi sono messa a disposizione del progetto con grande entusiasmo portando le mie conoscenze di cuoca contadina e dei prodotti del territorio. E’ stato davvero magico poter mescolare culture alimentari così diverse e trovare un punto d’incontro che si è tradotto nella preparazione di piatti che noi oggi definiremo fusion. – spiega la cuoca contadina Francesca Buonagurelli – Nel corso degli incontri hanno imparato che possono cucinare i piatti del loro paese di origine integrando alcuni degli ingredienti con prodotti locali. Lo scambio che c’è stato ha portato alla preparazione per esempio di involtini ripieni, un piatto tipico della Russia, utilizzando pollame del territorio e verza, un humus di ceci sostituendo la taina con nocciole del territorio ed ancora un piatto proveniente dall’Africa centrale semplicemente sostituendo la varietà di patata a disposizione in Garfagnana con quella che avrebbero impiegato nel loro paese”. Piatti e ricette che i 14 partecipanti hanno cucinato e presentato in occasione della consegna degli attestati da parte di Coldiretti e Campagna Amica che si è tenuta martedì 21 maggio presso le cucine degli Impianti Sportivi di Gallicano.

Nato dalla collaborazione tra Coldiretti e i progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) della Media Valle e della Garfagnana,  il SAI del comune di Gallicano, il SAI del comune di Borgo a Mozzano e il SAI del comune di Fabbriche di Vergemoli seguiti dall'équipe multidisciplinare della Cooperativa Sociale Odissea, il laboratorio ha come obiettivo quello di aiutare i partecipanti a riconoscere i prodotti locali e di stagione per sostituirli o integrarli, fare la spesa al supermercato, preparare una merenda per i figli salutare, conservare i prodotti correttamente e manipolarli senza rinunciare alle origini, leggere l’etichetta, riusare gli avanzi. Il progetto gode del supporto di Coldiretti Donne Impresa Lucca, Campagna Amica e Terranostra Lucca ed il patrocinio di enti pubblici e privati del territorio, come le Commissioni Pari Opportunità di Barga e Provinciale, il Centro Antiviolenza “Non Ti Scordar di te” e l’Associazione Sportiva Gallicano nonché il patrocinio dei comuni di appartenenza dei progetti.

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