Ladri di…verde ornamentale. Quanto meno originale, sicuramente anomala, l’escalation di furti nella Piana di Lucca che ha interessato un paio di azienda agricole specializzate nella coltivazione di ruscus racemosa, le comuni piante da ornamento che accompagnano fiori e colori di bouquet e mazzi di fiori.
La straordinaria frequenza di furti ora preoccupa gli imprenditori che si sono visti costretti, dopo i ripetuti raid notturni, a ricorrere ai Carabinieri con tanto di denuncia. L’ultimo bersaglio un’azienda di Capannori: 10 quintali di ruscus “asportati barbaramente” e senza criterio. Oltre al danno diretto ed immediato con il mancato guadagno quantificabile in 10 mila euro, anche un serio danno indiretto: “nell’asportare la vegetazione – ha spiegato l’azienda ai Carabinieri – hanno danneggiato le singole piante arrecando un danno non solo istantaneo ma prolungato nel tempo”. Alle piante serviranno dai 4 ai 5 anni per tornare nuovamente produttive. “Ma diverse aziende – sottolinea Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti – non hanno nemmeno sporto denuncia malgrado siano state visitate dai ladri di verde ornamentale. La denuncia è un atto fondamentale per sottoporre all’attenzione delle forze dell’ordine un fenomeno in forte ed inaspettata crescita. Segnalate – lancia l’invito il Presidente - qualsiasi situazione anomala”.
Complici le festività di novembre (Ponte di Ognissanti) i ladri, secondo Coldiretti hanno approfittato delle grandi quantità coltivate nella Piana dove sono presenti diverse aziende specializzate per poi rivendere il ruscus nel circuito dei mercati all’ingrosso del Nord Italia ma non si esclude che possa essere finito anche nei mercati toscani. “Purtroppo non c’è modo per rintracciare il ruscus rubato – conclude la Pierotti – in questa fase è fondamentale vigilare e segnalare alle forze dell’ordine i furti subiti”.