Impresa Pesca Coldiretti porta il gasolio in banchina per rilanciare la filiera ittica viareggina in crisi. Sempre più voce determinante per la sopravvivenza di un settore già stritolato tra fermi biologici, burocrazia e la spietata concorrenza straniera, il mostruoso rincaro del gasolio negli ultimi 25 anni (+700%) sta mettendo a dura prova la sua resistenza. Una resistenza, quella dei pescherecci, arrivata ormai ai limiti che Impresa Pesca Coldiretti vuole riportare in acque sicure attraverso una serie di iniziative che puntano da una parte a valorizzare il pesce povero mediante il “taglio” della filiera e la vendita diretta anche di pesce già pronto e sfilettato, e dall’altro riducendo i costi di produzione. Uno di questi costi è proprio quello legato al rifornimento del gasolio che incide mediamente nella misura del 40% sul totale dei costi di un normale peschereccio. Secondo Impresa Pesca la soluzione si chiama “Gasolio in Banchina” e permetterà ai pescherecci che hanno aderito al progetto di Coldiretti (una decina attualmente) di ridurre in maniera “sensibile” il costo del gasolio nel medio-lungo periodo dando così una risposta forte, decisa, concreta alle sofferenze del settore.

L’iniziativa realizzata in collaborazione con il Consorzio Agrario di Pisa sarà al centro di una presentazione a cui sono invitati a partecipare i capitani dei pescherecci e gli operatori del settore in programma sabato 6 aprile, alle ore 10,30 presso la Cooperativa Flor Export a Viareggio (Via Aurelia Km 353). La filosofia che accompagna l’iniziativa è la medesima al centro del grande progetto di Coldiretti per una filiera corta tutta italiana: il taglio delle intermediazioni. Alla presentazione, durante la quale saranno forniti i dettagli dell’iniziativa e le tempistiche per la realizzazione, interverranno Cristiano Genovali (Presidente Provinciale Coldiretti), Michele Conti (Direttore Consorzio Agrario di Pisa), Maurizio Del Chiaro (Coldiretti Impresa Pesca) e Aniello Ascolese (Direttore Coldiretti Pisa).