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10 Febbraio 2010
Pensioni: i nuovi limiti di reddito per avere diritto al trattamento minimo

Ai pensionati, compresi i coltivatori diretti, con redditi bassi spetta un aumento della pensione, quando dal calcolo dei contributi versati o accreditati, la pensione a cui hanno diritto è inferiore a quello che viene considerato minimo vitale e, quindi, deve essere integrata per raggiungere la soglia dovuta per Legge.
Per il 2010, l’importo della pensione minima è pari a euro 460,97 mensili.
Il trattamento minimo indica quindi l’ammontare minimo di pensione che deve essere comunque garantito e non spetta se il pensionato possiede redditi propri o eventualmente cumulati con quelli del coniuge superiori a determinati limiti.
Il beneficio non si applica alle pensioni contributive e alle pensioni supplementari: in tali casi infatti la pensione è rapportata ai contributi versati, senza alcuna integrazione.
I limiti di reddito
L’integrazione al minimo delle pensioni può essere attribuita in misura intera o ridotta. In ogni caso, per il 2010, non spetta alcuna integrazione se si supera il limite di € 11.985,22, con redditi propri e il limite di € 23.970,44 con redditi coniugali. Limiti diversi sono previsti per pensioni con decorrenza compresa nel 1994.
I limiti di reddito, personale e coniugale, devono essere entrambi rispettati. Il superamento di almeno un limite è sufficiente ad escludere il pensionato dall'integrazione, parziale o totale, al minimo.
Per quanto riguarda gli assegni di invalidità, i limiti di reddito annuo che escludono l’integrazione sono i seguenti: il pensionato solo non deve superare euro 10.699,78, euro 16.049,67 se coniugato. In tal caso, non è previsto il diritto alla parziale integrazione al minimo: in caso di superamento dei limiti di reddito, l’assegno viene liquidato nell’importo a calcolo.
Se il pensionato è titolare di due o più pensioni, esistono dei criteri per stabilire su quale pensione spetta l’integrazione.
Per una consulenza personalizzata, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps.
Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.

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