La pontremolese Luciana Preti confermata alla presidenza di Federpensionati di Coldiretti. 71 anni, dipendente in pensione di Coldiretti, la Preti è molto conosciuta sul territorio dove per 40 anni si è occupata di patronato e servizi. Vice presidente è stato nominato Andrea Pagani. Il consiglio direttivo è invece formato da Maria Adriana Benedetti, Maria Terena Manfredi, Eugenio Vannini, Valter Facchini, Alida Buffa, Giovanni Lunardelli, Marino Moscatelli, Livio Lecchini, Giuseppina Cimoli oltre che dalla Presidente Preti e dal vice presidente Pagani.
E’ il risultato dell’assemblea provinciale di Federpensionati che si è tenuta ad Aulla alla presenza del presidente provinciale, Francesca Ferrari, del direttore provinciale, Francesco Cianciulli e del segretario del movimento, Roberto Scudellari. Due i punti nell’agenda della Preti: “continuare a tenere alta l’attenzione sulle criticità della sanità pubblica nelle aree marginali e montane dove la presenza degli anziani è statisticamente più numerosa e dove devono essere potenziati i servizi di assistenza alla persona. La sanità si è allontanata dai paesi di montagna. Senza servizi adeguati le nostre belle montagne, i nostri borghi, soprattutto in Lunigiana, rischiano la desertificazione”. L’altro obiettivo di mandato è favorire gli incontri e la condivisione delle esperienze e valori tra le persone, ripartendo proprio dalla riscoperta o scoperta del territorio tramite momenti conviviali: “la pensione non significa la fine della nostra vita sociale, ma un nuovo inizio. Organizzeremo escursioni e gite sul territorio per favorire gli incontri tra le persone. – ha anticipato la Presidente di Federpensionati - Partiremo con una escursione nella mia Pontremoli Barocca. Uniremo il viaggio, alla conoscenza del territorio, al buon cibo e allo stare insieme”.
Sono 2.000 gli agricoltori in pensione in provincia di Massa Carrara. Un centinaio quelli che ci andranno nei prossimi due-tre anni ma che continueranno, come spesso accade, a lavorare la terra o allevare animali per via di quel legame che va oltre l’età della pensione. L’agricoltura è, infatti, il settore che rappresenta un modello di come gli anziani possano continuare a svolgere un ruolo attivo nel sistema economico e nella società. “Preservano e trasmettono le tradizioni, sono le migliori sentinelle dei borghi dove nascono le nostre eccellenze agroalimentari e rappresentano anche un valido supporto economico per le famiglie, soprattutto in questi tempi di crisi per il caro spesa. – spiega il Presidente provinciale, Francesca Ferrari - Non costituiscono dunque un costo, ma contribuiscono alla produzione della ricchezza. E sono indispensabili poi per passare il testimone, insieme all’esperienza e alla conoscenza, alle nuove generazioni”.
Il nuovo consiglio di Fedepersionati Coldiretti Massa Carrara