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18 Novembre 2010
OLIO: LUCCA, RACCOLTA A RILENTO PER MALTEMPO MA SUPER-QUALITA’

Raccolta rallentata dal maltempo ma per l’olio di Lucca sarà un’annata molto positiva. Partita la fase di raccolta tra gli oliveti della Provincia di Lucca, se pur tra difficoltà, dove si produce il prezioso olio extra vergine d’oliva. Le prime stime arrivano ancora dalla Coldiretti Provinciale che con attenzione sta monitorando l’andamento e raccogliendo le prime valutazioni da parte degli olivicoltori. E le prime valutazioni sono molto positive.
Complessivamente saranno raccolte soltanto di Dop, tra le 30 aziende produttrici nei 160 ettari di oliveti (36500 le piante) qualcosa come 8 mila quintali di olive: circa 150 mila litri di olio purissimo lucchese. Ma sono in realtà migliaia, tra professionisti e hobbisti, i produttori di olio extra vergine di oliva che producono piccole quantità per la vendita diretta e per il consumo personale. Produttori che costituiscono la colonna vertebrale di uno dei settori più antichi e di tradizione di tutto il territorio provinciale insieme al vino.
“La raccolta è iniziata da pochi giorni – spiega Antonio Furlanetto, Referente Coldiretti – ma i presupposti sono quelli di una buona annata. Il buon andamento qualitativo trova concreto riscontro dalle già numerose valutazioni organolettiche effettuate dal panel di assaggio della Camera di commercio. Nonostante l’andamento climatico, in particolare in primavera ed estate, non sia stato dei migliori alternando momenti di caldo a momenti di estrema umidità, favorendo gli attacchi della mosca, la qualità sara elevatissima”. Già, la mosca olearia, il nemico numero uno delle olive ha trovato questa volta, memori delle esperienze passate, di fronte a se produttori pronti ad aspettarla: “il sistema di costante monitoraggio – evidenzia Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti – ha evitato di creare i presupposti per l’attacco della mosca; ci sono stati trattamenti  tempestivi arginando totalmente il possibile danno. Le olive hanno raggiunto il giusto grado di maturazione senza particolari patemi”. Gli esperti di Coldiretti che hanno affrontato le prime valutazioni parlando di “prodotto assolutamente assente da difetti organici, con  buoni toni di verde, ma con sensazioni dell’amaro e del piccante non accentuate, che se per certi aspetti riconducono alle note tipiche del buon olio Dop Lucca, per altri in questa fase sarebbe bene fossero più evidenti, a testimonianza di un buon andamento anche dal punto della conservazione del tempo”.
Non produce il Dop, ma l’azienda “Il Colle” a Porcari, di fronte alle colline di Montecarlo è sicuro di avere tra le mani un olio eccellente. Circa 800 le piante e una produzione stimata tra 5-6 quintali di olio. “Non ho ancora iniziato – racconta Carlo Montrasio – ma partirò a giorni. Le olive sono sane e non ci sono stati attacchi di mosca. Credo che la quantità sarà leggermente inferiore allo scorso anno, ma si tratta di una piccolissima percentuale. E’ sulla qualità invece che non ho dubbi: molto buona”.
Non sono state le piogge, ma la neve invernale a stroncare la produzione dell’azienda “Cercatoria Alta” sulle colline di Montecarlo. L’olio prodotto da Angelo Fornaciari è stato più volte recensito dalle migliori guida italiane, assaggiato e osannato, ma non sarà una stagione d’oro dal punto di vista della quantità. “Purtroppo – spiega Angelo – la neve ha rovinato la produzione nella zona bassa mentre nella parte alta gli olivi hanno prodotto quanto ci si aspettava. Personalmente produrrò il 50% meno rispetto allo scorso anno, ma la qualità è incredibile. Eccellente”. Il “Cercatoio” ha in dote circa 800 piante. “Ho già finito la raccolta – spiega ancora – e siamo intorno ai 15-16 quintali quando solitamente raccoglievo anche 30-35 quintali. E’ una bella mazzata: non riuscirò a coprire le richieste da parte dei miei clienti. Sarà un bel risultato se riuscirò ad andare in pari”. Al “Greo” di Giancarlo Viani a Pieve Santo Stefano non sono ancora partiti. La raccolta inizierà tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre, pioggia permettendo. Già pronto il frantoio aziendale che è ancora come quelli di una volta: “tradizionale, a freddo – ci racconta Viani - L’essenziale è che ora smetta di piovere: non so ancora quanto olio riusciremo a produrre. E’ presto per dirlo, ma le olive sono sane e la stagione sembra molto positiva”. Il “Greo” fa parte della ricchissima mappa della vendita diretta Provinciale di Coldiretti ma “vendo anche alla ristorazione”. 700 le piante a disposizione: “per ora – conclude - sta andando tutto come previsto anche se questo tempo certo non ci facilita”.

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