Crisantemi Made in Versilia e Lucchesia. La prossima ricorrenza di Ognissanti si presenta però con alcune incognite. L’emergenza sanitaria rischia di limitare le il rito della commemorazione dei defunti. Gli effetti si sono già visti a monte: la produzione dei fiori per commemorare i propri cari, principalmente crisantemi, è in calo rispetto allo scorso anno anche a causa di un andamento climatico non favorevole che ne ha ritardato la fioritura. A fornire un primo monitoraggio è Coldiretti Lucca in vista delle festività di Ognissanti e del 2 novembre. “Regna un po' di incertezza e c’è preoccupazione per queste imminenti festività e per il prossimo futuro per quanto riguarda le produzioni invernali. – commenta Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – La festa di Ognissanti, come tutte le festività di calendario, sono una delle principali occasioni di consumo di fiori soprattutto recisi di cui la Versilia è un bacino produttivo importante. Il comprensibile timori della nuova ondata dei contagi potrebbe invertire la tendenza e tenere lontani tanti cittadini lontani dai cimiteri. Per questa ragione suggerisco di non concentrare la visita ai propri cari nei giorni del 1 e del 2 novembre ma magari di farlo prima o anche dopo in tranquillità”.
La Versilia, ed in generale la costa toscana da Torre del Lago a Massa, è uno dei bacini floricoli più importanti per quantità di fiori recisi prodotti, aziende e vivai; tra i più danneggiati dallo tsunami del lockdown con milioni di piante e fiori marciti, invenduti e distrutti. “Acquistate fiori e piante prodotti in Versilia, ed in Italia – lancia l’invito il presidente di Coldiretti – e così sosterrete il settore, le imprese, le famiglie, i lavoratori ed il territorio. E’ molto triste vedere nei cimiteri italiani fiori di plastica e piante finte, quasi a salvare le apparenze. Le prossime festività dei defunti segnino anche un ritorno al verde naturale e siano celebrate con piante e fiori veri e non con prodotti di plastica che non scaldano il cuore ed il ricordo dei nostri cari”.