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9 Maggio 2011
LUCCA: LA TERRA AI GIOVANI, QUATTRO STORIE DI GIOVANE AGRICOLTURA

La terra ai giovani. Tradizione, voglia di riscoprire i valori sani, la storia che non sta sui libri di letteratura, e la poesia delle stagioni per scandire la quotidianità di un mestiere che ai giovani piace. Sono tante le storie lucchesi di giovanissimi imprenditori, figli d’arte cresciuti a pane e campi, o che hanno scelto, per passione, di scommettere ed investire in agricoltura. Esempi di uomini e donne che vogliono restituire una dignità moderna al lavoro e a quei valori demodé che in questo mondo di internet, tecnologia e reality show sembravano non poter trovare più spazio. Nasce anche in Provincia di Lucca il gruppo Coldiretti di Giovani Impresa formato da giovani che ancora non hanno compiuto i 30 anni. giovani come tanti che pensano, agiscono, ma che “puntano tutto sull’agricoltura – spiega Cristiano Consorti, Delegato Provinciale Giovani Impresa – per garantirsi un futuro, e per garantire alla nostra comunità insieme a prodotti e servizi, la tutela del territorio. Con l’agricoltura non diventeremo ricchi ma sicuramente vivremo con dignità”. Un messaggio che è stato raccolto da decine di giovanissimi lucchesi che hanno aderito al gruppo. L’obiettivo di Coldiretti, che va di pari passo con gli interventi e le iniziative regionali per stimolare ed incentivare i giovani ad investire nella creazione di nuove attività e nella continuità imprese agricole familiari, come per esempio il pacchetto giovani che porterà in dote 30 milioni di euro. “La Regione Toscana – spiega Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale Coldiretti – punta forte sui giovani con l’obiettivo di garantire continuità ad un settore fondamentale per l’economia toscana, e lo stesso sta facendo la Comunità Europea con i premi di insediamento che sono stati un importante volano per chi aveva voglia di fare agricoltura. Ci sono le basi per alimentare, anche a Lucca, una nuova classe di imprenditori agricoli, moderna e preparata”. È il caso di Paolo Boschi, Michela Pierantoni, Stefano Torre e Fabio Puppa, e; quattro ventenni che hanno da subito aderito al movimento della principale organizzazione agricola. “Ho imparato tutto da mio nonno – racconta Paolo Boschi che gestisce un’azienda zootecnica dove alleva bovini da carne a Lammari – e non potevo non seguire i suoi insegnamenti. Ho 300 capi e fornisco diverse macellerie in lucchesia. E’ un mestiere dove non può mancare passione e spirito di sacrificio perché gli animali hanno bisogno di essere accudite, e non ci si può permettere di distrarsi un attimo. C’è sempre qualcosa da fare, e le ferie non esistono. Ma sono felice così, è quello che ho sempre voluto fare”. Ma c’è anche chi espone in casa una laurea in agraria come Michela Pierantoni, 28 anni, che oggi dirige l’azienda agrituristica di famiglia nel comune di Barga specializzata nel florovivaismo ed orticoltura nel Comune di Barga. “E’ una passione che ho sempre avuto – spiega Michela – e che ho ereditato dalla mia famiglia. La laurea è in linea con quelle che sono le mie priorità, vivere a contatto con la natura; e poi è utile. Non mi sono laureata in giurisprudenza. Certo, è un lavoro faticoso, ma mi da tante soddisfazioni”. Anche per Stefano Torre il retaggio è famigliare. “Non mi sarei aspettato che a 25 anni sarebbe diventato il lavoro della mia vita, però ricordo che da quando ero piccolo ho sempre vissuto vicino a mio nonno ammirandone l’esperienza e aiutandolo con entusiasmo; oggi – racconta Stefano - a 28 anni mi trovo a dirigere la piccola azienda di famiglia; produciamo olio, vino Igt bianco e rosso. E’ una piccola azienda, ma abbiamo tanto da fare ogni giorno. La sera sono stanco ma penso sempre che ne sia valsa la pena”. Fabio Puppa, come gli altri, ha ereditato dai nonni la passione – come lui la chiama. Ha investito, ristrutturato un antico metato e da poco dirige una piccola azienda a Castiglione Garfagnana dove produce farina di castagne e di grano. “Stiamo ancora pensando al futuro – conclude – il nostro è tutto da scrivere”.

Per informazioni contattare la responsabile Giovani Impresa Fabio Paoli scrivendo a lucca@coldiretti.it

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