Sos furti nella campagna di Massarosa. L’ultimo campanello di allarme arriva dalle aziende floricole specializzate nella coltivazione di eucalipto. Nell’ultimo mese sono decine di migliaia gli steli di eucalipto che sono stati tagliati con grande accuratezza da ignoti. A denunciarlo è Coldiretti Lucca che stima in oltre 10 mila euro il valore delle fronde che sono state rubate alle aziende agricole. L’eucalipto è una pianta sempre verde versatile utilizzata dai fiorai per le composizioni floreali e sempre di più nel settore della cosmetica e degli olii essenziali che ha trovato nell’area del Lago di Massaciuccoli un terreno molto favorevole. Episodi analoghi hanno interessato negli scorsi mesi la zona di Pescia con furti di photinie, aceri, cipressini, ruscus. “Non si tratta però sempre di semplici ladri di polli ma di veri e propri raid organizzati. – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – Il florovivaismo è uno dei settori più colpiti da questi reati con i ladri che si concentrano su produzioni facili da estirpare dal terreno, o quelle in piccoli vasi, che non hanno completato il loro ciclo in vivaio, che possono essere rivendute facilmente e che hanno soprattutto mercato. Nel caso dell’eucalipto è un fenomeno che ha assunto una dimensione molto preoccupante perché non parliamo di casi isolati ma di episodi molto diffusi che hanno coinvolto almeno cinque aziende che sono state danneggiate per almeno una decina di migliaia di euro”. Fiori e piante sono tra le produzioni più appetibili insieme a gasolio, motozappe, rame, trattori e persino balle di fieno per l’alimentazione del bestiame.
Un fenomeno che – continua Coldiretti Lucca – tende ad amplificarsi anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunità di lavoro e che aggrava la situazione di difficoltà in cui si trova il settore agricolo alle prese con l’esplosione dei costi di produzione che mettono a rischio la sopravvivenza di una impresa su dieci secondo l’indagine Crea. Coldiretti invita le aziende agricole a denunciare per accendere i riflettori su una problematica che va ben oltre il furto per necessità ed avere fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine fornendo loro ogni utile informazione anche su movimenti sospetti di mezzi e persone.