Il florovivaismo versiliese (e l’agricoltura) lancia l’Sos ai senatori e parlamentari della Provincia di Lucca per risolvere il problema della tassa sul gasolio che da mesi sta dissanguando le aziende locali. In tutto 900 le realtà agricole interessate dalla famigerata accisa sul gasolio schizzata, dalla mattina alla sera, con una circolare, da zero al 22%. A promuovere l’incontro che si terrà giovedì 30 aprile presso la sala riunioni della Croce Verde di Viareggio in Corso Garibaldi, la Coldiretti Provinciale - grazie anche al prezioso contributo dell’On. Milziade Caprili, Presidente della Croce Verde - che già nelle scorse settimane aveva inviato una richiesta di aiuto, via missiva, anche al Prefetto di Lucca chiedendo un suo intervento, e che si è fatta promotrice della crociata a livello nazionale per riportare la tassa ad una soglia sopportabile per le aziende. Intanto, e questo è un dato raccolto da una recente indagine di Coldiretti, le aziende perdono 2 milioni di euro di competitività all’anno nella sola Versilia. “La questione delle accise – tuona Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti – è una priorità per il mondo del florovivaismo e per la Versilia dove siamo leader nella produzione di alcune varierà di fiori come la stella di Natale, i tulipani e i ranuncoli. E’ un’urgenza. Le aziende stanno bruciando, ogni giorno, migliaia di euro a scapito della loro sopravvivenza. Ai rappresentanti nazionali chiederemo di intercedere a livello nazionale, nelle sedi appropriate, e di lavorare affinché si possa trovare una soluzione condivisa e veloce. La Versilia non può permettersi di perdere uno dei settori principali della sua economia”.