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31 Marzo 2010
FLOROVIVAISMO: ACCISE, COLDIRETTI LAVORA ALLA RIDUZIONE (0,21%)

 
Portare la tassa accisa sul gasolio, schizzata al 22%, allo 0,21%. E’ la missione di Coldiretti che ha incontrano al Mercato dei Fiori di Viareggio, i florovivaisti della Versilia. Oltre cinquanta quelli che hanno partecipato per sapere quale sarà il destino della loro attività e delle loro famiglie. All’incontro erano presenti il Capo Servizio Tecnico dell’organizzazione agricola, Lorenzo Bazzana e il Direttore Regionale, Roberto Maddè che stanno lavorando alla causa direttamente a Roma, arrivati in Versilia, terra di riferimento per le produzioni orto-florovivaistiche della Toscana (insieme a Pistoia) per spiegare le “mosse” di Coldiretti, a partire dal ricorso presentato al Tar dopo la comunicazione, mezzo circolare, dell’Agenzia delle Dogane il 3 novembre, per riportare l’accisa, ad una soglia accettabile. Quella soglia accettabile è stata fissata allo 0,21%. Pari a 21 euro per tonnellata di gasolio. Intanto sale l’attesa per il prossimo Consiglio dei Ministri che dovrebbe, e il condizionale è d’obbligo, mettere, all’ordine del giorno, proprio la questione accise che costa, secondo un’indagine di Coldiretti, 2 milioni di euro di competitività all’anno alla sola Versilia. Le aziende si stanno progressivamente svalutando a causa del pesante tributo. “Capiamo le priorità del Governo in questo momento – spiega Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti – ma le imprese non possono aspettare oltre. La questione delle accise va risolta al più presto, ed il nostro impegno, sia a livello provinciale, regionale e nazionale, è pieno e costante”. Buone le chance di rivedere l’accisa. “L’accisa allo 0,21% - sostiene la Pierotti – consentirebbe alle imprese, fino a qui tartassate da pensantissimi costi, di recuperare stabilità per i prossimi dieci anni. La nostra proposta punta a ridurre l’accisa attraverso un provvedimento che mira a ridurre, al contempo, l’utilizzo del gasolio e a migliorare l’efficienza. Ma deve essere un passaggio progressivo. Non si può, dalla mattina alla sera, cambiare le regole”. Ottimisti i vertici di Coldiretti che ora sono in attesa del pronunciamento del Consiglio dei Ministri. “C’è effettivamente anche un problema di competitività – conclude Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale Coldiretti – per un settore che sta perdendo posizioni sui mercati e sta faticando enormemente a tenere il passo. Il florovivaismo è un comparto strategico per la Versilia, e per l’Italia, che ha bisogno di un rilancio complessivo”.
Sulle accise interviene anche il Presidente del Consorzio Toscana Produce, Marco Carmazzi: “Sono stati concessi incentivi all’industria ma all’agricoltura nulla. Ancora una volta siamo stati abbandonati al nostro destino. Il Governo sta aiutando solo una parte della nostra economia dimenticandosi di quanto l’agricoltura sia importante per il paese. Sarebbe stato opportuno inserire anche incentivi retroattivi per il nostro settore”.

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