I talk show di “Serre Aperte” in prima serata su NoiTv (ch 12). Sarà trasmesso mercoledì 31 maggio alle 21.15 il primo dei due appuntamenti della seconda edizione dell’iniziativa promossa da Coldiretti Lucca, Associazione Fioristi e Floricoltori Italiani (AFFI) in collaborazione con AssoFloro per far conoscere il mondo del florovivaismo e la sua evoluzione in termini di sostenibilità, innovazione e competitività ai cittadini. Ospiti della prima puntata, dedicata ai fiore della primavera e ai loro molteplici utilizzi in casa, in giardino e sui balconi con tanto di dimostrazione pratica, il Presidente provinciale di Coldiretti, Andrea Elmi insieme a Cristiano Genovali (Presidente AFFI) e Ilaria Bertolucci (Flor-export). Si parlerà invece di piante in vaso e inquinamento indoor in occasione del secondo ed ultimo appuntamento con il talk show di “Serre Aperte” in agenda mercoledì 7 giugno, sempre alle 21.15, insieme a Rita Baraldi (prima ricercatrice IBE-CNR), Marco Carmazzi (imprenditore) ed ancora Andrea Elmi (Presidente Coldiretti Lucca).

Con “Serre Aperte”, Coldiretti Lucca, Affi e AssoFloro hanno riportato le aziende florovivaistiche del territorio al centro della scena economica e sociale spalancando le porte dei vivai ai cittadini. Sette le aziende coinvolte che nella giornata di sabato 20 maggio hanno accolto i visitatori nei loro vivai: L’Ortoflora Versiliese, Floricoltura Luca Maffucci, Ortoflorovivaismo Malfatti e Mallegni, Azienda agricola Carmazzi, Floricoltura Biagiotti, Azienda Agricola Cav. Tomei, Azienda Agricola Bresciani Franca di Cinquini Nicola. “Con Serre Aperte le aziende agricole florovivaistiche aprono le porte ai cittadini; è un’opportunità per far conoscere, direttamente illustrate dagli imprenditori, le pratiche innovative con cui vengono prodotte le eccellenze del nostro territorio. – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – Il settore infatti si contraddistingue per innovazione e sostenibilità ed è un esempio, per il mondo agricolo, di dinamismo. Le imprese florovivaistiche sono un’attività economica di cui il territorio deve prendere pienamente ancora coscienza”.