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25 Marzo 2021
Covid: Versilia, le incognite per i floricoltori. Guarda il servizio del Tgr Toscana

Più luci che ombre per il florovivaismo toscano un anno dopo il primo lockdown. Il ritorno ai giardini e le frontiere aperte fanno sbocciare la primavera in serre e vivai ma il perdurare delle restrizioni per il settore cerimonie, fiere, battesimi, matrimoni dimezza la produzione di fiori recisi affondando le vendite. Esattamente un anno fa tonnellate di gerani, primule, petunie, viole, calle e i tulipani, arbusti e piante si avvicinavano all’inesorabile destino del macero. Nemmeno l’arrivo della bella stagione era riuscito nel miracolo di evitare perdite milionarie per il settore tra la disperazione delle imprese e dei lavoratori. Il 2020 è stato l’anno peggiore di sempre per la floricoltura della Versilia che da solo vale 300 aziende e 9 mila addetti tra diretti ed indiretti per un fatturato stimato pre-Covid di circa 50 milioni di euro. Le perdite nell’anno della pandemia sono state di oltre 15 milioni di euro.

Guarda il servizio del Tgr Toscana delle 14.00

 

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