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27 Agosto 2015
CIBO: BOOM PRESENZE PEPERONCINO DAY, WEEKEND PICCANTE AL PUNTO GIUSTO

Boom di visitatori alla quarte edizione del Peperoncino Day. Dopo “Mezzogiorno Italiano” su Rai le aziende “targate” Coldiretti ancora protagoniste nell’ambito della manifestazione dedicata alla Cultura e alla Coltura del frutto piccante per antonomasia. Ideata da Adolfo Giannecchini e promossa dall’azienda agricola Carmazzi di Torre del Lago (Lu) con il partenariato di Coldiretti, l’ultima positiva edizione del “Peperoncino Day” ha richiamato lo scorso weekend a Villa Borbone, a Viareggio, ben 14mila visitatori arrivati da tutta Italia. In vetrina, come anticipato, molte aziende della famiglia di Coldiretti che hanno presentato, a fianco dei loro prodotti, le loro attività. E’ il caso per esempio dell’Agriludoteca del Giardino di Manipura a cura di VersilGreen di Massarosa che ha portato a spasso tra i giochi campagnoli i bambini mentre i grandi visitavano la kermesse. “Le presenze ai convegni, il numero di visitatori e l’interazione sui social ci danno un'idea dell'interesse culturale che sta crescendo intorno a questa manifestazione e all'utilizzo del peperoncino, sia come pratica della buona alimentazione che come prevenzione di patologie molto serie; - ha spiegato Marco Carmazzi, promotore della manifestazione - il circuito virtuoso della collaborazione con aziende locali e non è la dimostrazione che cooperando è possibile vincere grandi sfide”.



Tra i momenti di approfondimento grande partecipazione all’incontro con Rolando Manfredini (Capo Area Sicurezza Alimentare e Produttiva di Coldiretti e membro del Comitato Nazionale sulla sicurezza alimentare del Ministero della Salute) e Marco Remaschi (Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Rolando Manfredini). Al centro della discussione la tracciabilità e la trasparenza delle produzioni Made in Italy tra cui, appunto, la polvere di peperoncino che finisce sugli scaffali dei mercati e le cui insidie sono legate da una parte all’assenza di informazione dall’altro all’altissima concentrazione di contaminazioni. Ed ancora le regole dell’Unione Europea che “penalizzano” il nostro agroalimentare ed il “caso” del latte in polvere e dei tarocchi che spopolano in tutto il mondo e nei confronti dei quali l’Italia si dimostra debole e poco reattiva. Per Cristiano Genovali, Presidente Provinciale Coldiretti “il Peperoncino Day è destinato ancora a crescere perché parla a quella fetta di consumatori con cui Coldiretti dialoga ogni giorno. Un consumatore consapevole, informato e che va alla ricerca di qualità, trasparenza, tracciabilità e serietà. Il marchio Fai è il passaporto giusto per costruire sinergie tra imprese nell’interesse del consumatore. E’ anche grazie a manifestazioni come queste che potenziamo il nostro messaggio”.

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