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18 Gennaio 2014
CAMERA DI COMMERCIO: IL MONDO AGRICOLO PER IL FUTURO, EXPORT AGROALIMENTARE VERSO RECORD

Un progetto unitario del mondo agricolo per orientare al meglio le risorse disponibili della Camera di Commercio. In vista del rinnovo dell’Ente Came...rale di Lucca, Coldiretti, Cia e Confagricoltura del territorio fanno quadrato mettendo da parte l’agonismo sindacale con l’obiettivo di creare una progettualità concreta, reale, tangibile ad un settore spesso sottovalutato, ai margini del dibattito camerale che però sta dimostrando tutta la sua incredibile vitalità. Altro che Cenerentola. Dal 2007, anno di esplosione della crisi e delle disgrazie che ne sono conseguite, l’agricoltura è il settore che si è comportato meglio e ha, meglio di altri, “attutito” il tonfo. Il comparto, nel suo complesso, ha messo in luce tutta la sua predisposizione all’export con quasi 260milioni di euro di fatturato nell’anno se le performance saranno confermate anche nell’ultimo trimestre dell’anno appena concluso. Un trend in costante crescita, ed in controtendenza: le esportazioni verso i paesi stranieri di prodotti dell’agroalimentare Made in Lucca, da quelli a Igp a denominazione di origine protetta (farina di neccio della Garfagnana e soprattutto olio di Lucca, una delle 5 Dop toscane), passando per olio, vino, confetture, pasta e le altre specialità alimentari locali, sono aumentate tra il 2011 ed il 2012 del 2,7%, mentre quelle del terzo trimestre (ultimo dato disponibile) del 2%. Se ben fisiologicamente ridimensionato rispetto al 2000 a fronte però di una crescita della dimensione media aziendale della superficie totale (da 5,1 ettari a 7,75), sono 2.504 le imprese iscritte ai registri camerali. I settori principali sono la viticoltura, olivicoltura, ortaggi, florovivaismo, zootecnia senza dimenticare l’itticoltura, su cui c’è un progetto di rilancio in atto che sta dando i suoi primi frutti. In forte espansione il settore degli agriturismi: rispetto al 2007 sono il 16,7% le strutture autorizzate e il 47% i posti letto in più. A fianco delle produzioni ci sono poi tutta una serie di “invisibili”, non quantificabili ma preziose più che l’aspetto produttivo come la tutela quotidiana del territorio, dell’ambiente e della biodiversità. Da qui l’esigenza, da parte del mondo agricolo, di garantire risorse adeguate, unità di intenti e progetti ad un settore che non è secondario a nessuno.

Coldiretti, Cia e Confagricoltura si presenteranno al rinnovo con un apparentamento. Ed anche questa è una novità assoluta. “Valuteremo – spiegano le organizzazioni agricole che non erano ancora uscite allo scoperto - i progetti, l’entusiasmo e l’attenzione che i candidati alla Presidenza sapranno riconoscere al sistema di imprese agricole. Sceglieremo solo in base a questi criteri chi sostenere”. Per le organizzazioni agricole il prossimo quinquennio sarà strategico per il posizionamento del sistema agricoltura della Provincia di Lucca e per le sue potenzialità di turismo rurale legato a doppio filo alla capacità, delle imprese agricole e del territorio, di saper connotarsi per varietà agroalimentare, tutela del paesaggio, conservazione dell’identità.Visualizza altro

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