Apertura dalla terza domenica di settembre del calendario venatorio, abbattimenti mirati, anche sulla neve, e un ruolo determinante alla Provincia nella lotta alla proliferazione incontrollata degli ungulati in Garfagnana, e nella Provincia di Lucca. Sono alcune delle importanti novità introdotte dalla riforma della legge sulla caccia varata dalla Regione Toscana dopo le pressioni di Coldiretti al centro di un incontro promosso da Impresa Verde, che si terrà giovedì 4 marzo (ore 10,30) a Castelnuovo Garfagnana nella Sala Suffredini (ex-archivio in Piazzetta Ariosto). Invocata a gran voce dalla piazza, e tra i temi principali dell’imponente mobilitazione dell’organizzazione agricola a Firenze, nel novembre del 2008, la nuova legge dovrebbe garantire, in particolare in particolare nell’alta Valle della Garfagnana, dove si sono registrati decine di casi negli ultimi mesi di devastazione da parte di cinghiali e caprioli di produzioni e colture, un progressivo ridimensionamento del fenomeno. Tra i comuni maggiormente “colpiti”: Piazza Al Serchio, Sillano, Minucciano, Camporgiano e San Romano. “E’ un risultato molto importante – sottolinea Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti presentando l’incontro – che arriva dopo una mobilitazione durata oltre un anno. La Garfagnana, in particolare l’alta Valle, aveva bisogno di questa legge. I cinghiali, come tutti ormai sanno, sono una piaga per il territorio. Il loro numero è fuori controllo. I danni, in questi anni, sono stati ingentissimi. L’incontro ha l’obiettivo di informare ed illustrare agli agricoltori le tante novità della nuova legge”.