Il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli è un’eccellenza nel panorama degli Enti di bonifica a livello regionale anche grazie alla presenza e alla partecipazione di Coldiretti nella sua governance. In questi dieci anni, insieme al Commissario Fortunato Angelini come lui stesso ha ricordato, abbiamo fatto cose importanti per la sicurezza idraulica condividendo un percorso funzionale alla cura e alla manutenzione del territorio. La nostra organizzazione agricola esprimeva, infatti, all’interno della governance del Consorzio, la Vice Presidenza, ruolo e prospettiva che ha garantito la partecipazione attiva e fattiva del mondo agricolo. Coldiretti non ha mai disconosciuto la sua partecipazione e la sua posizione all’interno del Consorzio Versilia Massaciuccoli, tanto è che, in sede di discussione e di verifica delle condizioni per continuare insieme anche nell’esperienza del Consorzio Toscana Nord, alla vigilia della definizione degli accordi e delle liste, abbiamo chiesto espressamente al Commissario Angelini impegno e garanzie nel coinvolgere, in caso di conferma alle elezioni di sabato 30 novembre, le aziende agricole del territorio nella manutenzione degli interventi ordinari. Siamo assolutamente convinti che per governare un territorio così grande e diverso, che va dalla Lunigiana all’Appennino Pistoiese, non si possa prescindere dall’impiegare una visione d’insieme più capiente e soprattutto dal mettere a sistema le competenze, la praticità, il buonsenso e la presenza fisica degli agricoltori che possono garantire con tempestività tutti quegli interventi di piccola e quotidiana cura che sono tra le principali cause delle esondazioni di fossi e canali. I quattro agricoltori-custodi inseriti nella lista di Ismaele Ridolfi “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo”, se eletti, garantiranno la presenza di tutti i territori nell’assemblea consortile che avrà grandi responsabilità nella gestione di un assetto molto fragile quale è quello in cui il Consorzio sarà chiamato ad agire.
Coldiretti ha deciso di rispondere ad Angelini per trasparenza e dovere nei confronti degli agricoltori del territorio associati. Non c’era intenzione polemica nel sondaggio utilizzato, al contrario, in maniera “strumentale” ai fini della competizione elettorale da parte del Commissario Angelini. I risultati del sondaggio, che tanto hanno fatto discutere nonostante palesino evidentemente la percezione dei contribuenti-cittadini su quali sono i fattori che contribuiscono alla violenza dei fenomeni alluvionali e alle esondazioni dei canali, sono il frutto di un contesto ben più ampio rispetto a quello della sola Versilia: il nuovo Consorzio di Bonifica Toscana Nord infatti, come il Commissario sa bene, non avrà in carico la sola Versilia, ma un territorio che comprende la Provincia di Lucca, Massa Carrara, un pezzo di Pisa e Pistoia. Chi vincerà questa competizione si troverà a dover affrontare territori con profonde ferite e problematiche dove vivono comunità che nutrono grandi aspettative da questa rivoluzione che sono i nuovi Consorzi di Bonifica. Chi gestirà questo nuovo futuro territorio, così complicato quando meraviglioso, non potrà farlo senza tenere conto che l’agricoltura è l’unico strumento di controllo soprattutto in quei territori dove la presenza dell’uomo è sinonimo di passione, coraggio e presenza. Senza terra sotto i piedi non può esserci futuro.