Entra nel vivo il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana rivolto alle imprese agricole. Mesi decisivi per le aziende che intendono presentare le domande per accedere alle misure pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. In scadenza, tra febbraio ed aprile, la 121, 122, 132, 211, 223, 226 e 311. Percorso a se il pacchetto giovani pubblicato sul BURT che mette sul piatto del progetto Giovanisì–Fare Impresa in Agricoltura per l’anno 2012 oltre 25 milioni di euro a cui quali si aggiungono altri 3 milioni 960 mila euro già programmati sui Piani Locali di Sviluppo Rurale (Province, Comunità Montane, Unioni dei Comuni). A fare il punto sulle principali misure e scadenze è Coldiretti che ha realizzato una sintetica mappa delle opportunità per le imprese. Vediamo tutte le principali misure.
In scadenza, alla fine di febbraio, la 132: “Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare” (29 febbraio 2012). La misura finanzia i costi di certificazione sostenuti per la partecipazione degli imprenditori agricoli professionali ai sistemi di qualità alimentare volti al miglioramento delle produzioni agro – alimentari e a incrementarne il loro valore aggiunto (Dop, Igp, Docg, Doc, Igt, Biologico e agriqualità). La Regione Toscana può concedere, in questo particolare caso, fino al 70% di contributo. Sono complessivamente oltre 7,5 milioni di euro i fondi impegnati tra la misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” (scadenza 15 marzo 2012) e 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” (15 marzo 2012) utili per finanziare tutti gli interventi di ammodernamento, sicurezza sul lavoro ed in generale miglioramenti ambientali. In particolare con la misura 121 sono finanziabili gli acquisti di macchine agricole e varie attrezzature, la realizzazione di nuove strutture e fabbricati necessari all’impresa (serre, stalle, fienili, cantine ecc.) l’impianto di nuove coltivazioni e la realizzazione di sistemazioni dei terreni, recinzioni, impianti di irrigazione. La misura 122, rivolta al settore forestale, prevede un sostegno per gli interventi finalizzati al miglioramento dei boschi e delle strutture a loro servizio (strade e piste forestali, fabbricati aziendali e altre strutture fisse) all’acquisto di macchine, alla pianificazione e la certificazione forestale, interventi per la sicurezza, realizzati da privati proprietari o affittuari di terreni forestali di proprietà privata, singoli o associati, imprese forestali, Comuni e loro associazioni. Superano invece i 3 milioni di euro i fondi destinati alla misure 311 “Diversificazione in attività non agricole” (15 marzo 2012) che promuove interventi di qualificazione dell’offerta agrituristica per la preparazione e somministrazione dei prodotti aziendali, interventi negli spazi aperti aziendali finalizzati a realizzazione di agricampeggi, interventi sui fabbricati aziendali finalizzati a consentire l’ospitalità agrituristica. La misura è utile anche per finanziare interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, interventi per lo sviluppo di attività e prestazioni socio-assistenziali (agricoltura sociale) e di attività educative e didattiche (fattorie didattiche). Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto pari al 40% del costo totale delle spese ammissibili a finanziamento, elevate al 50% qualora l’investimento sia realizzato in zone montane. Segnaliamo inoltre la misura 211 “Imboschimento di terreni agricoli” (30 aprile 2012) che mira a sostenere la riconversione delle superfici agricole incentivando la realizzazione di piantagioni con specie forestali autoctone con l’obiettivo di “contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici”, nonché “conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle coltivate o allevate" e "riduzione dell’erosione del suolo”. Sono infine pubblicati sul Burt anche i bandi per accedere alla misura 223 “Imboschimento di terreni non agricoli” (30 aprile), la misura 226 “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale ed interventi preventivi” (26 aprile 2012).
Gli uffici Coldiretti sono a disposizione delle imprese. Le domande devono essere presentare esclusivamente presso Artea.