Contributi in arrivo per i pescatori danneggiati dagli eventi calamitosi di ottobre e novembre 2023 che, a causa delle violente mareggiate che hanno interessato la costa tra Pisa, Viareggio e Massa Carrara sono rimaste bloccate nei rispettivi porti registrando flessioni di fatturati importanti innescando un effetto domino anche per filiere strategiche come quelle dei servizi portuali, delle imprese artigiane, della ristorazione e del commercio. Ai ristori potranno accedere, per esempio, sia le imprese della marineria di Viareggio “prigioniere” dell’insabbiamento dell’avamporto, che per settimane hanno tenuto banco sulle cronache con tanto di manifestazione a Firenze per richiedere interventi urgenti alle istituzioni regionali, sia le imprese della piccola pesca di Cinquale. Il sostegno arriva dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest attraverso un bando che sarà illustrato nel corso di un incontro promosso da Coldiretti Lucca in programma sabato 7 settembre (ore 11.00) presso la Cittadella della Pesca di Viareggio, rivolto alle imprese individuate dal codice ATECO ISTAT 03.11 “Pesca marina” che hanno presentato la domanda di contributo (Mod. C1) alla Regione Toscana per l’alluvione, per ottenere finalmente gli aiuti invocati e sperati. Gli aiuti potranno variare, a seconda della stazza, dai 1.000 ai 2.500 euro per singola imbarcazione.
A renderlo noto è Coldiretti Lucca che aveva seguito la complicata vicenda dell’insabbiamento a fianco dei pescatori sin dalle prime battute partecipando ai sopralluoghi, organizzando incontri con le istituzioni e le altre associazioni di rappresentanza del commercio e dell’artigianato e partecipando alla manifestazione di protesta fiorentina per l’insabbiamento del porto di Viareggio. “Secondo una nostra ricognizione sono una sessantina le imbarcazioni che potranno accedere al sostegno camerale. – spiega il direttore di Coldiretti Lucca e Massa Carrara, Francesco Cianciulli – Diamo atto alla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest per la sensibilità e l’attenzione a questo settore che è stato gravemente danneggiato dalle conseguenze degli eventi calamitosi dello scorso ottobre e novembre; le barche dei pescatori, a fronte di questi eventi calamitosi, in alcuni casi non sono potuti uscire per mesi, non hanno potuto lavorare e quindi conseguire alcun reddito, subendo gravi danni per le imprese. Durante l’incontro che abbiamo promosso insieme alla Cittadella della Pesca forniremo alle imprese tutte le informazioni necessarie e risponderemo alle loro domande e quesiti”.